Per progettare e realizzare (Non) è la fine del mondo ci formiamo reciprocamente in sessioni progressive di laboratorio, sia scambiando le competenze che abbiamo, sia facendo ricerca con altre persone del mondo della cultura e del sociale che stimiamo e di cui condividiamo poetiche, visioni e pratiche.
Le tappe di un vero e proprio percorso di alta formazione sono iniziate da una sessione di Social dreaming a novembre/dicembre 2020. E procedono rimodulandosi come necessario nei mesi, seguendo discipline specifiche che si integrano ed evolvono reciprocamente:
- Ricamo magico per l’introduzione all’azione concreta e rituale del ricamare
- Cura del movimento lento e del corpo, con particolare attenzione al respiro e alla voce
- Integrazione della dimensione sociale e artistica
- Rilettura in profondità del manifesto, per condividerne i sottotesti, esplorare il processo di sintesi e resa grafica e materica dei significati
- L’immagine fotografica come segno di una relazione empatica, per porre attenzione a chi e come fotografa
- La creazione video come testimonianza di una relazione personale e sociale